Il sondaggio “Per Giulia”, per la lotta al femminicidio, ha ricevuto una partecipazione straordinaria, superando le previsioni e prolungandosi oltre il 25 Novembre 2023.

Ciò ci motiva a mantenere aperta l’indagine, accogliendo ulteriori contributi sia anonimi che nominativi. La modalità nominale ci consente un coinvolgimento diretto e personale durante tutte le fasi di elaborazione e presentazione dei risultati.

L’analisi preliminare delle 620 risposte ricevute fino ad ora rivela interessanti differenze di approccio tra donne e uomini riguardo le cause e le soluzioni alla violenza di genere. Questo distinto punto di vista ‘di genere’ arricchisce la comprensione del problema e orienta verso soluzioni più mirate e efficaci.

In generale si indicano diverse cause culturali, sociali ed economiche che alimentano la violenza di genere e il femminicidio, tra cui la cultura patriarcale, la mancanza di educazione, la precarietà socio-economica, gli stereotipi di genere, l’educazione sentimentale e la percezione delle donne come oggetti di proprietà o in ruoli subordinati.

Le proposte raccolte delineano un piano d’azione incentrato su misure preventive e di sostegno, quali:

  • L’adozione di pene severe fin dalla prima denuncia e la formazione di gruppi di supporto per le vittime.
  • L’istituzione di programmi educativi sulla parità di genere e l’indipendenza culturale ed economica delle donne.
  • L’introduzione di corsi sulla sessualità e sulla parità di dignità nelle scuole.
  • La creazione di centri di ascolto e osservatori per monitorare il fenomeno.
  • L’educazione all’emotività e al consenso fin dall’infanzia.
  • Il lancio di un’app di mutuo soccorso per fornire assistenza immediata.
  • La tutela immediata delle donne che denunciano episodi di violenza.
  • L’attuazione di campagne di sensibilizzazione e la promozione della condivisione dei problemi legati alla violenza di genere.
  • La promozione di un’educazione civica finalizzata a un cambiamento sostanziale dei valori attuali.

Questa strategia richiede un impegno congiunto di famiglie, scuole, enti locali e mezzi di comunicazione, puntando in particolare sull’educazione di base e sul rafforzamento dei supporti psicologici e legali per le vittime.

Per esprimere il tuo contributo all’indagine e alle future azioni che ne scaturiranno, partecipa al sondaggio al seguente link: [clicca QUI]

Nuvola di Parole per Risposte degli Uomini:

Parole chiave: Legislazione, Politiche Pubbliche, Innovazione, Protezione, Responsabilità. Questa nuvola riflette un approccio pratico e orientato alle soluzioni strutturali.

Nuvola di Parole per Risposte delle Donne:

Parole chiave: Educazione, Supporto, Cambiamento Culturale, Empatia, Comunità. Questa nuvola evidenzia una maggiore attenzione al supporto sociale e culturale.

Nuvola di Parole per Risposte Anonime:

Parole chiave: Esperienze Vissute, Sostegno Psicologico, Intimità, Coraggio, Solidarietà. Qui, le parole chiave suggeriscono un’enfasi sulle esperienze personali e sul supporto emotivo.

Nuvola di Parole per Risposte Non Anonime:

Parole chiave: Soluzioni Comunitarie, Iniziative Educative, Dialogo, Prevenzione, Collaborazione. Le risposte non anonime tendono a concentrarsi su soluzioni più ampie e collettive.