Quanti di noi sanno che il Primo Maggio, Festa del Lavoro ha avuto origine nelle richieste dei lavoratori di una giornata lavorativa di otto ore ?

Eppure, nonostante che si celebri da oltre cento anni, le donne continuano regolarmente a lavorare più di otto ore al giorno. L’Organizzazione internazionale del lavoro ci dice che le donne continuano a lavorare più ore al giorno rispetto agli uomini sia nel lavoro retribuito, sia in quello non retribuito, come quello domestico e di cura.

Lo sfruttamento riguarda le lavoratrici nelle fabbriche; nell’agricoltura e nelle miniere; nel settore turistico. In particolare le lavoratrici domestiche che sono soggette a una serie di abusi come salari non pagati, lavoro dalla mattina presto fino a tarda notte con poche o nessuna pausa, confinamento fisico nel posto di lavoro.

Il fatto che il lavoro di cura sia sempre stato una responsabilità invisibile delle donne, è stato aggravato da un sistema economico che non è disposto a considerare la cura dei bambini, dei disabili, degli anziani e dei malati come ‘lavoro’.

Oggi, 1 maggio, un augurio speciale a tutte le donne lavoratrici per un futuro migliore.